Acido mandelico a cosa serve e gli effetti
L'acido mandelico è un ingrediente versatile e potente, che ultimamente sta spopolando tra i cosmetici. Ma nello specifico, l'acido mandelico a cosa serve? Questa sostanza può aiutare a contrastare diversi problemi della pelle come ad esempio rughe, acne, punti neri e imperfezioni.
Questo acido non solo purifica e illumina la pelle, ma la rende anche più compatta. Inoltre, la sua caratteristica principale è che può essere utilizzato su tutti i tipi di pelle, il che lo rende un ingrediente fondamentale nella skin care routine.
In questo articolo, ti spiegheremo quindi come e quando utilizzare l'acido mandelico viso a cosa serve e come ottenere i migliori risultati.
Cos'è l'acido mandelico a cosa serve
Prima di vedere insieme l'acido mandelico a cosa serve, scopriamone le caratteristiche. Questo acido è un ingrediente molto apprezzato per le sue proprietà anti-aging e purificanti. Può essere utilizzato in combinazione con la pulizia del viso, i massaggi e altri trattamenti specifici per la pelle. Il nome dell'acido deriva dalla parola tedesca "mandel", che significa mandorla, poiché viene estratto dalle mandorle.
Da circa cinquant'anni, l'acido mandelico viene utilizzato nella cosmesi per produrre creme viso esfolianti, schiarenti e anti-età. La sua scoperta è stata casuale: la sostanza è stata isolata durante il riscaldamento di un estratto di mandorle amare diluito in acido cloridrico.
L'acido mandelico è un alfa-idrossiacido (AHA), come l'acido glicolico, ma agisce sulla pelle in modo più delicato. Questa caratteristica lo rende l'unico acido utilizzabile per esfoliare la pelle anche in estate e per eliminare macchie superficiali come efelidi, lentiggini o linee di espressione poco marcate. Grazie a queste proprietà, l'acido mandelico diventa un fedele alleato per la bellezza della pelle.
Peeling con acido mandelico viso funziona
L'acido mandelico è spesso associato all'azione di peeling sulla pelle. Grazie alle sue proprietà esfolianti, questo acido è in grado di rimuovere le cellule morte e le impurità dalla superficie della pelle.
A differenza delle creme all'acido glicolico e di altri trattamenti esfolianti a base di alfa-idrossiacidi, i prodotti contenenti acido mandelico non sono fotosensibilizzanti, il che significa che possono essere utilizzati in qualsiasi stagione dell'anno. Inoltre, durante un trattamento di peeling all'acido mandelico, non si avverte alcun bruciore o pizzicore sulla pelle.
Tuttavia, è importante ricordare che dopo un peeling, la pelle ha bisogno di essere nutrita e idratata con prodotti emollienti e nutrienti, come quelli contenuti all'interno del nostri kit nutrimento grintoso, che puoi trovare QUI.
Scegliere la concentrazione giusta di acido mandelico a cosa serve
Per coloro che desiderano utilizzare l'acido mandelico sul viso, è possibile iniziare con una concentrazione del 10%, che è quella di solito presente nei trattamenti. In questo caso, il prodotto può essere utilizzato anche più volte a settimana.
Per concentrazioni maggiori, come ad esempio il 15%, è consigliabile utilizzare il prodotto una o due volte ogni sette giorni. Se invece si desidera effettuare un peeling all'acido mandelico come alternativa più delicata rispetto a quello chimico, è possibile utilizzare un prodotto con una concentrazione del 30%. Per fare ciò, basta applicare il prodotto su una pelle struccata e detersa in profondità. A questo proposito ti consigliamo il nostro struccante delicato che puoi trovare QUI, e l'utilizzo di una salvietta lavabile in bambù che deterge in maniera delicata ma completa.
Dopo il risciacquo, asciuga la pelle tamponandola e applica l'acido mandelico lasciandolo agire per cinque minuti. Poi risciacqua nuovamente. Ricorda che è importante evitare la zona del contorno occhi e, dopo la detersione, dovrai sempre applicate una crema lenitiva e nutriente. Il peeling può essere eseguito ogni 15 o 30 giorni.
Le concentrazioni più elevate di acido mandelico, come quelle al 30% o al 50%, vengono utilizzate solo dai professionisti (dermatologi e centri estetici) per i peeling chimici sul viso. Questi trattamenti sono utilizzati per migliorare la compattezza e il tono della pelle, ridurre i sintomi di dermatiti seborroiche, rosacea, acne, punti neri e pori dilatati, oltre a garantire una pulizia profonda della pelle.
A seconda delle esigenze della pelle, l'acido mandelico può essere abbinato ad altre sostanze per potenziarne l'azione. Ad esempio, nelle creme all'acido glicolico, rafforza l'azione esfoliante e depigmentante, mentre nei trattamenti a base di vitamina A, C ed E potenzia l'effetto antiossidante.
L'acido mandelico può anche essere associato all'acido ialuronico per chi desidera un'azione idratante, anti-età ed esfoliante allo stesso tempo. Chi soffre di acne, invece, potrebbe scegliere creme viso contenenti acido azelaico, noto per le sue proprietà battericide, insieme all'acido mandelico.
Acido mandelico viso effetti e benefici
Come accennato, grazie alle sue proprietà cheratolitiche, l'acido mandelico è in grado di esfoliare la pelle e di fornire benefici anti-età, antiacne e schiarenti. In particolare, l'acido mandelico può migliorare l'aspetto delle linee superficiali e delle rughe, aumentare la luminosità della pelle e favorire la decolorazione delle macchie scure.
Inoltre, l'acido mandelico può levigare le cicatrici, rendendole meno evidenti, promuovere la sintesi di collagene, acido ialuronico e il flusso sanguigno, e aumentare l'assorbimento di altri attivi presenti nel cosmetico. In uno studio su 24 soggetti di età compresa tra 42 e 68 anni, l'applicazione di un cosmetico a base di acido mandelico due volte al giorno per 4 settimane ha dimostrato di aumentare l'elasticità della pelle e la compattezza cutanea.
Inoltre, i dermatologi possono utilizzare l'acido mandelico a concentrazioni elevate per trattare una serie di condizioni della pelle, tra cui rugosità, fotoinvecchiamento, macchie senili, iperpigmentazioni come melasma, cloasma o iperpigmentazione postinfiammatoria, cicatrici, acne e dermatite seborroica.
Acido mandelico a cosa serve e controindicazioni
Benché l'acido mandelico sia generalmente considerato sicuro e adatto anche alle pelli sensibili, è importante tenere presente che può causare irritazione cutanea. Dopo l'utilizzo di prodotti contenenti acido mandelico, è consigliabile evitare l'esposizione ai raggi ultravioletti, a meno che non si utilizzi una protezione solare adeguata, poiché l'acido mandelico aumenta la sensibilità cutanea nei confronti dei raggi solari.
Inoltre, un'eccessiva esfoliazione, soprattutto su aree delicate come il viso, può causare irritazione, arrossamento, secchezza, graffi e ferite. Pertanto, è importante prestare attenzione alla concentrazione di acido mandelico presente nei prodotti utilizzati e alla frequenza di utilizzo.
Per questo motivo, l'acido mandelico non dovrebbe essere applicato su aree di pelle scottate dal sole, screpolate o rotte, arrossate o infiammate. Ricorda sempre di nutrire la pelle dopo qualunque trattamento a base di acido, con prodotti naturali, idratanti e lenitivi.
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