Consigli per curare l'acne da mascherina e prevenirla
Quando si parla di acne da mascherina si pensa subito ai fastidiosi brufoletti che possono fare la loro comparsa dopo un uso prolungato, per l’appunto, della mascherina sul volto, a causa della sudorazione e della scarsa traspirabilità di tale DPI. In realtà il disturbo può avere cause differenti e anche diverse manifestazioni con livelli di gravità molto variabili che possono andare da un leggero rossore alla comparsa di ben più fastidiose cisti sottopelle, eritemi e desquamazioni. Tali manifestazioni prendono il nome di maskne, un vocabolo nato in tempi recenti, dall’inizio dell’epidemia Covid che ha interessato il mondo intero dal 2020, per racchiudere in un unico termine l’insorgenza di varie problematiche cutanee che risultano collegate all’adozione in maniera prolungata nel corso delle giornate di tali dispositivi di protezione individuale.
Acne da mascherina: le cause e come riconoscere l’insorgenza del disturbo
I brufoli da mascherina rappresentano il segnale di una progressiva irritazione cutanea, la quale può avere varie cause ed è importante conoscerle al fine di capire quale può essere quella che ci interessa personalmente, in modo da poter intervenire tempestivamente prima che il disturbo peggiori. Lo sfregamento e l’attrito del dispositivo di protezione individuale contro il volto, indossato ora dopo ora e giorno dopo giorno, possono causare un forte rossore, oltre a una scarsa ossigenazione della cute e a una
alterazione del pH della pelle, e ciò può comportare un’infiammazione dei follicoli piliferi.
Tale dermatite si presenta con la progressiva comparsa di piccoli brufoli bianchi, rossore e prurito, localizzati nelle aree del volto che sono solitamente coperte dalla mascherina, ovvero le guance, il naso, il mento e le labbra. Chi presenta una cute particolarmente sensibile può avvertire una maggiore comparsa di brufoli da mascherina con un aggravamento che può andare dal rash cutaneo alla presenza di piccole abrasioni, desquamazioni e cisti sottopelle che, se non trattate correttamente, possono aumentare di dimensione con il passare del tempo.
Prima di emettere una auto-diagnosi di acne mascherina il consiglio è sempre di consultare un dermatologo, ovvero il principale specialista medico nel campo della pelle, il quale potrà stabilire sia qual è il tipo di disturbo di cui si soffre sia la sua gravità, in modo da poter valutare e stabilire il miglior trattamento da adottare per risolvere efficacemente i sintomi e la causa del problema.
Acne mascherina: come prevenire i brufoli e come trattarli efficacemente
Qualora si soffrisse di acne da mascherina il consiglio è innanzitutto di evitare di indossare mascherine prodotte in tessuti sintetici, preferendo quelle in cotone, in modo da evitare che la pelle si arrossi a causa dello sfregamento e della scarsa traspirabilità di taluni DPI. Inoltre è molto importante adottare altri accorgimenti, in modo da evitare di aggravare il disturbo e riuscire a trarre sollievo dai sintomi della maskne.
Innanzitutto è altamente consigliabile lavarsi sempre le mani con saponi neutri prima di toccarsi il volto e non cercare mai di schiacciare i brufoli da mascherina, al fine di evitare di peggiorare la situazione.
Detergere la pelle quotidianamente con un sapone a Ph neutro e applicare uno struccante delicato è molto importante, in modo da rimuovere tutte le impurità accumulate nel corso della giornata, anche quelle causate dai residui di make up (a tal proposito scopri le nostre Salviette struccanti lavabili in bambù). Inoltre è molto importante non applicare sulla pelle del viso delle creme che presentano formulazioni eccessivamente grasse, al fine di evitare l’accumulo di sebo che potrebbe ostruire i pori (leggi il nostro articolo sulle 3 mosse per la cura della pelle del viso).
La crema idratante per acne migliore deve avere una texture delicata, in modo che non solo non ostruisca i pori e lasci traspirare la pelle, ma che eviti anche di appesantirla inutilmente. I trattamenti cosmetici ricchi di antiossidanti sono altamente consigliati, in quanto oltre a regalare nutrimento e freschezza alla cute la proteggono anche dagli agenti nocivi esterni.
Applicare la crema idratante per acne sia a fine giornata sia prima di indossare la mascherina al mattino consentirà alla nostra cute di avere sempre il giusto grado di idratazione. È importante, in quest’ultimo caso, stenderla almeno un quarto d’ora prima di mettere il DPI, così da consentire alle sostanze nutritive di venire assorbite dall’epidermide ed evitare che vi siano dei residui che potrebbero rischiare di provocare fastidiosi attriti contro la mascherina.
Il nostro consiglio inoltre per prevenire il più possibile l’insorgenza dei sintomi connessi all’acne da mascherina, oltre a prendersi cura della propria pelle detergendola e applicando ogni giorno una crema nutriente e idratante (scopri i nostri consigli sulla Beauty routine quotidiana) è, innanzitutto, di evitare per quanto possibile di indossare il DPI. Lasciar respirare la pelle del viso, infatti, è molto importante, pertanto se quando si è all’aperto o da soli si ha la possibilità di togliere o quantomeno di abbassare la mascherina, ciò consentirà alla pelle di beneficiare della naturale ossigenazione e di rigenerarsi. Inoltre è altresì fondamentale scegliere una mascherina che non risulti eccessivamente stretta, in modo da evitare spiacevoli sfregamenti contro la pelle che potrebbero causare rossore e aggravare il disturbo.
Per prevenire l’insorgenza dell’acne da mascherina consigliamo inoltre di cambiare periodicamente la mascherina se non è in tessuto, mentre se la si sceglie in quest’ultimo materiale è consigliabile lavala con detersivi delicati e senza usare l’ammorbidente, facendola bollire qualche istante ogni sera in modo da rimuovere i batteri e le impurità.