Packaging sostenibile: esempi e certificazioni
Fin dalla sua creazione la primissima funzione del packaging è sempre stata quella di proteggere i prodotti che contiene, che sia per preservare le proprietà dei generi alimentari o per conservare il contenuto intatto, dalla sua produzione all’acquisto.
Col tempo il packaging ha assunto un ruolo importante anche per la promozione dei prodotti. Deve quindi essere in grado di richiamare l’attenzione del consumatore e suscitarne l’interesse, così da portarlo all’acquisto.
Negli ultimi anni il packaging ha assunto un nuovo ruolo ancora, quello etico. Sempre più spesso si sente parlare di “green packaging” “packaging eco-friendly” e “packaging cosmetico sostenibile”: con questi termini si vuole introdurre il tema di un packaging più attento all’impatto ambientale e che si impegni a inquinare il meno possibile.
Cosa si intende per packaging sostenibile?
Il destino del packaging è quello di diventare un rifiuto subito dopo il suo utilizzo. Per questo molte aziende oggi si impegnano ad adottare soluzioni per ridurre i materiali del packaging in plastica o poco sostenibili per l’ambiente preferendo imballaggi riciclati, riciclabili o ai quali possiamo dare una seconda vita.
Un packaging sostenibile è un imballaggio che si ispira ai principi dell’economica circolare, ovvero un’economia in grado di rigenerarsi da sola e che si contrappone al consumo tradizionale e lineare.
L’obiettivo è quello di ridurre al minimo gli scarti, rifiuti, diminuire l’inquinamento e suggerire nuove possibilità di utilizzo dei prodotti.
Il packaging cosmetico sostenibile e non solo, oltre ad essere realizzato secondo processi produttivi e materiali sostenibili, ha un altro compito importante. L’imballaggio, infatti, svolge anche un ruolo informativo per il consumatore: spesso troviamo la lista degli ingredienti, come utilizzare il prodotto, la provenienza, e via così. Quello che si può fare quindi è aggiungere informazioni riguardo alla corretta raccolta differenziata, dando una connotazione funzionale ed educativa ai copy presenti sui packaging.
L’impegno Europeo
Per ridurre l’impiego di materie prime e la produzione di rifiuti, l’Unione Europea impone agli stati membri di rispettare dei requisiti essenziali sulla produzione dell’imballaggio, così da renderlo un packaging sostenibile. Questi requisiti sono previsti dalle norme tecniche pubblicate dal CEN e dalla Commissione Europea e sono:
- Limitare il peso e il volume dell’imballaggio al minimo necessario per garantire il livello di sicurezza, igiene e accettabilità per il consumatore;
- Ridurre al minimo la presenza di sostanze e materiali pericolosi nell’imballaggio o nei suoi componenti;
- Usare un imballaggio riutilizzabile o recuperabile per compostaggio, biodegradazione o per recupero di energia.
Cinque certificazioni packaging sostenibile
Le certificazioni packaging sostenibili sono degli strumenti che aiutano le aziende ad adeguarsi ai requisiti essenziali per la sostenibilità ambientale imposti dall’Unione Europea.
- ISO 14001: conseguire questa certificazione permette all’impresa di dimostrare la conformità delle norme richieste; infatti fornisce una serie di regole e di procedure per introdurre una politica ambientale ed ecosostenibile interna;
- EPD (Environmental Product Declaration): è una dichiarazione che permette di sottolineare l’impatto ambientale che un prodotto può avere durante tutto il suo ciclo di vita e serve sempre per dimostrare la conformità del packaging alle norme europee;
- LCA (Life Cycle Assessment): questa certificazione comprende due norme, la ISO 14040 che valuta l’impatto ambientale di un prodotto o servizio e la ISO 14044 che specifica i requisiti e le linee guida per la valutazione della LCA. Lo studio di questa certificazione aiuta ad identificare i momenti del ciclo di vita di un prodotto nel quale bisogna fare degli interventi per migliorare la filiera del packaging sostenibile;
- CFP (Carbon Footprint di prodotto): serve a misurare l’impatto delle emissioni di CO2 di un prodotto o dell’impresa sui cambiamenti climatici;
- ISO 14046 (Water Footiprint): è utile per valutare la quantità di acqua utilizzata nei processi produttivi e guidare le imprese verso una maggiore sostenibilità nella gestione delle risorse idriche.
Packaging sostenibile: esempi
Un packaging sostenibile è un imballaggio che non impatta, o lo fa il meno possibile, sull’ambiente senza però perdere le sue funzionalità. Una delle principali innovazioni in questo ambito è l’utilizzo di materie prime provenienti da fonti rinnovabili e biodegradabili come la carta, il cartone, le materie prima di origine vegetale e le bioplastiche.
Ecco alcuni esempi di materie prime per packaging sostenibili ed ecologici:
Cellulosa
Negli ultimi dieci anni gli imballaggi di cellulosa immessi sul mercato sono aumentati di circa 600 mila tonnellate, mentre l’uso del cartone ondulato è progressivamente diminuito. La conseguenza è stata la diminuzione sia dei prelievi idrici che dei consumi di energia elettrica per la produzione dei packaging.
Polpa di cellulosa
Si tratta di un composto che proviene dalla lavorazione della canna da zucchero, biodegradabile e compostabile al 100%.
Bioplastiche compostabili
Anche l’utilizzo di questo materiale è in netto aumento, soprattutto per prodotti come le shopper dei supermercati e i sacchetti per la raccolta differenziata. L’utilizzo delle bioplastiche, come ad esempio l’Acido Poliattico, consente di recuperare e riciclare più efficacemente i prodotti creati con questi materiali.
Packaging sostenibile: esempi innovativi
Creare un packaging riciclabile, riciclato o riutilizzabile non vuol dire creare un packaging esteticamente brutto o noioso, anzi. Vediamo insieme qualche esempio di packaging innovativo e creativo:
Packaging idrosolubile
Sono dei packaging realizzati in PVA, un composto biodegradabile al 100% e non tossico, che a contatto con l’acqua si dissolve completamente.
Packaging commestibili
Obiettivo: zero waste!
Usato soprattutto nel mercato alimentare, sono imballaggi creati con materiali organici che possono essere consumati insieme al prodotto.
Alga bruna
Questa materia prima innovativa per la creazione di packaging sostenibili si biodegrada in 4-6 settimane senza lasciare tracce.
Packaging creati dagli scarti alimentari
Sono imballaggi 100% riciclabili, bio ed ecologici che vanno a intervenire su due problemi dell’industria odierna: l’accumulo di rifiuti dovuti ai packaging e quelli della filiera alimentare.