Siliconi nei cosmetici: fanno male alla pelle?
I siliconi nei cosmetici vengono utilizzati fin dagli anni ’90 per le loro proprietà liscianti, vellutanti, lucidanti e idrorepellenti.
Negli anni si sono sentiti tantissimi pareri discordanti sul loro utilizzo e sicurezza: chi li difende e pensa siano indispensabili per un buon prodotto di skincare e chi crede siano pericolosissimi e assolutamente da evitare.
Come molto spesso accade quando si parla di sostanze dette nocive, la verità sta nel mezzo e oggi andremo a scoprire insieme cosa sono i siliconi nei cosmetici e se e perché sono pericolosi per la nostra pelle e per il pianeta.
Cosa sono i siliconi nei cosmetici?
I siliconi appartengono a una famiglia molto numerosa di materie prime e derivano dalla lavorazione della silice, un composto del silicio.
Spesso le sostanze che si definiscono nocive vengono messe tutte nello stesso calderone e diventa difficile distinguerle una dall’altra, infatti non è raro trovare persone convinte che il silicone derivi dal petrolio, ma in questo caso li si sta confondendo con la paraffina, che è tutta un’altra sostanza.
I siliconi nei cosmetici vengono spesso usati perché rendono i prodotti idrorepellenti, vellutati e termostabili, ovvero che non subiscono modifiche a basse o alte temperature; inoltre aiutano il prodotto a resistere all’ossidazione.
Come abbiamo detto, la famiglia dei siliconi è davvero molto vasta, per quanto riguarda i cosmetici possiamo dividerli in due macro categorie:
- Siliconi volatili: si chiamano volatili perché evaporano in poco tempo, vengono usati nei cosmetici per creare una texture leggera;
- Siliconi densi: questi al contrario, non evaporano a contatto con la pelle e sono molto utili per la loro proprietà filmante.
Siliconi nei cosmetici come riconoscerli?
L’unico modo per sapere se sono presenti dei siliconi nei cosmetici è quello di leggere l’INCI, ovvero l’etichetta del prodotto dove sono riportati tutti gli ingredienti presenti.
L’INCI contiene obbligatoriamente tutti gli ingredienti presenti nel cosmetico in ordine da quello più presente a quello in quantità minori. È importante imparare a leggerlo non solo per una questione di consapevolezza di quello che stiamo facendo entrare a contatto con la nostra pelle, ma anche perché esiste un regolamento Europeo sull’utilizzo dei siliconi nei cosmetici.
Infatti, secondo il regolamento cosmetico 1907/2006, i siliconi non possono essere introdotti nei prodotti di skincare con una quantità superiore allo 0,1%. Questo vuol dire che, anche se presenti, devono essere posizionati verso la fine dell’elenco degli ingredienti del cosmetico per essere a norma di legge.
Per capire i siliconi nei cosmetici come riconoscerli, dobbiamo sapere con quali nomi sono chiamati all’interno dell’INCI. Purtroppo, come abbiamo già detto prima, ci sono davvero tantissime tipologie di questa sostanza e sono denominati con quasi 500 nomi differenti, ma i più comuni sono: Cyclomethicone, Cyclopentasiloxane, Cycloesasiloxane, Dimethicone, Dimethiconol, Cetyl Dimethicone, Amodimethicone.
I siliconi nei cosmetici fanno davvero male alla pelle?
Ora veniamo alla vera questione: ma i siliconi nei cosmetici fanno davvero male?
Come diciamo sempre, se i prodotti vengono messi sul mercato è perché non sono davvero nocivi per la nostra pelle, ma in effetti, nel gennaio 2020 è stato limitato l’utilizzo dei siliconi D4 (Octamethylcyclotetrasiloxane) e D5 (Decamethylcyclopentasiloxane), i quali non possono essere presenti nei cosmetici a risciacquo con una concentrazione maggiore allo 0,1%. Questo regolamento è stato emesso sia per la sicurezza della nostra pelle, ma soprattutto per la salvaguardia del nostro ambiente.
I veri problemi dei siliconi sono proprio i loro punti di forza: questi, infatti, vengono ampiamente usati proprio per l’azione nutritiva e idratante, ma come molto spesso accade in con queste sostanze, sono proprietà solo apparenti. Quello che succede veramente è che i siliconi formano una pellicola protettiva e idrorepellente sulla pelle che tende a occludere i pori e a impedire alla cute di respirare. Le conseguenze sono una maggiore disidratazione della pelle e la formazione di brufoli e punti neri.
Questo processo avviene ovviamente col tempo, se si hanno già dei prodotti che contengono siliconi si possono continuare ad usare ma con parsimonia, meglio sempre scegliere cosmetici che non li contengono!
I siliconi nei cosmetici sono dannosi per il pianeta?
I siliconi nei cosmetici per il pianeta sono un problema serio: quando questi vengono rilasciati nell’ambiente iniziano ad accularsi e non essendo biodegradabili inquinano enormemente l’ambiente.
Come abbiamo visto, l’Europa una soluzione l’ha cercata, ma comunque non è abbastanza, per salvaguardare realmente il nostro ecosistema l’utilizzo dei siliconi andrebbe completamente vietato.
Si pensi solo alle aziende produttrici di cosmetici che, utilizzano queste sostanze, devono poi lavare i macchinari e gli strumenti necessari per creare le formule e quindi i siliconi verranno comunque smaltiti in acqua, continuando a provocare danni al pianeta.
Quali sono i cosmetici senza siliconi?
Dopo essere arrivatə alla conclusione che sarebbe meglio preferire cosmetici senza siliconi, chiedersi quali sono le alternative è legittimo. In realtà la risposta è abbastanza semplice e basta pensare a tutte le creme naturali, bio e vegane che anche non avendo questa sostanza all’interno della formula sono comunque nutrienti, idratanti e hanno una texture morbida e vellutata.
Ovviamente esistono e hanno anche il vantaggio di essere sicure per la nostra pelle e il pianeta. Un esempio sono tutti i prodotti a base di olii e i burri di origine vegetale come ad esempio l’olio di cocco, o il burro di karité.