Waterless beauty: il futuro della cosmesi senz'acqua

La nuova tendenza della skincare green e sostenibile si chiama waterless beauty e ha come obiettivo quello di promuovere e creare dei cosmetici senza acqua. 

Moltissimi prodotti di skincare, come creme e detergenti, hanno tra gli ingredienti principali proprio l’acqua. Questo rende sicuramente il cosmetico naturale e salutare per la nostra pelle, ma c’è da chiedersi qual è l’impatto ambientale di questa scelta. Proprio in questo periodo, infatti, stiamo vivendo sulla nostra pelle situazioni di grave siccità e disastri ambientali e l’acqua è ormai diventata un bene di lusso.

Molto spesso negli ultimi anni l’industria del beauty ha cercato di essere più sostenibile, concentrando tutte le proprie forze sull’eliminazione della plastica, ma forse questo non è più abbastanza.

Ti abbiamo già precedentemente parlato di alcune soluzioni come la circular beauty e l’upcycling, ogginvece, ti andremo a illustrare obiettivi e vantaggi della waterless beauty.

Perché si usa l’acqua nei cosmetici?

L’obiettivo che si pongono i cosmetici waterless è sicuramente molto ambizioso: eliminare l’acqua dalle formule dei prodotti di skincare significa, infatti, rinunciare a un ingrediente finora indispensabile per moltissimi cosmetici.

L’acqua viene utilizzata in diversi prodotti principalmente per due motivi:

• Rende le texture di detergenti, creme e sieri più soffice, morbida e facile da applicare;
• Ha una funzione riempitiva che permette al cosmetico di durare più a lungo.

Dov’è nata la skincare senza acqua?

Qui in occidente si è iniziato a parlare di waterless beauty solo da poco, ma il trend è nato nel 2015 nella patria della skincare: la Corea. Già da qualche anno, molti brand indipendenti di Seoul hanno iniziato a introdurre tra i loro cosmetici formulazioni prive di acqua. Questa scelta è nata grazie a una maggiore consapevolezza ambientale con lo scopo di diminuire la presenza dei conservanti nei cosmetici. I prodotti che hanno un’alta percentuale di acqua, infatti, hanno bisogno di una certa quantità di conservanti, altrimenti ci sarebbe il rischio di una proliferazione di batteri.

La skincare senza acqua comprende una grandissima varietà di prodotti che va dagli unguenti ai detergenti, agli shampoo in polvere, alle maschere e ai sieri pressati.

Vantaggi dei cosmetici waterless

Come anticipato, la waterless beauty ha diversi vantaggi: per la nostra pelle, per il pianeta ma anche da un punto di vista economico. Scopriamoli insieme! 

Meno conservanti

La presenza di acqua e umidità nei cosmetici può favorire lo sviluppo di germi e batteri. Proprio per questo, tutti i prodotti di skincare che hanno l’acqua tra i propri ingredienti sono costretti a utilizzare dei conservanti per ridurre la proliferazione microbica. Non è una novità che i conservanti, così come nei cibi, andrebbero evitati il più possibile.

Ovviamente è sempre meglio preferire questi cosmetici naturali, piuttosto che rischiare con prodotti chimici contenti sostanze nocive, ma se si riesce a trovare nel proprio negozio di fiducia dei cosmetici waterless, perché non provarli?

L’acqua viene spesso sostituita con oli concentrati e vegetali, come succo di aloe, polveri e burri in grado di portare i principi attivi in profondità della cute, rendendo i prodotti molto efficaci.

Maggior concentrazione di principi attivi

Come detto prima, una delle funzioni dell’acqua all’interno dei cosmetici è quella di riempire le formule, ma questo toglie spazio ad altri principi attivi e rende il prodotto meno concentrato ed efficace. Infatti i principi attivi costituiscono solo una piccola percentuale del composto, mentre quella dell’acqua arriva essere anche più del 60%.

Seguire la filosofia della waterless beauty comporterebbe una creazione di formule più concentrate, facilmente assorbibili dalla pelle ed efficienti.

Se utilizziamo una crema con una percentuale più alta di principi attivi, basterà applicare meno prodotto sul viso, di conseguenza, questa durerà per più tempo. Ciò comporta altri due vantaggi: il primo è economico, se compriamo di meno, spendiamo di meno. Il secondo è un beneficio ambientale, se acquistiamo meno prodotti, sprecheremo e butteremo anche meno imballaggi, riducendo così l’inquinamento del nostro pianeta. 

Zero spreco di acqua

Questo è forse il punto più scontatoa ci teniamo a ribadirlo: l’acqua è ormai diventata un bene prezioso, molti paesi nel mondo ne sono privi o fanno fatica a reperirla. L’industria cosmetica fa un grosso uso di questa materia primaon solo per la composizione dei prodotti, ma anche durante tutta la filiale produttiva. Quindi, se siamo arrivati al punto in cui certi cosmetici possono essere creati senza acqua, almeno per le loro formule, perché non provare ad essere più ecosostenibili?

Cosmetici senza acqua: è la vera soluzione finale?

Eliminare l’acqua dalle formule dei cosmetici può essere d’aiuto per diminuirne lo spreco, ma questa risorsa viene utilizzata in tutti gli stadi del ciclo di vita di un prodotto (dalla lavorazione delle materie prime al packaging). Per forza di cose, quindi, la waterless beauty non è la soluzione definitiva all’emergenza idrica, ma può comunque ridurre notevolmente il nostro impatto ambientale

L’importante è sempre contribuire come meglio si può, che sia scegliendo dei prodotti naturali o senza acqua o  affidarsi a brand attenti all’ambiente, che usano packaging riciclabili e riciclati. Facendo ognuno la propria parte, siamo certə che riusciremo a fare la differenza.